+39 392 918 0521 info@celesteancona.it

La torta diplomatica è un dolce classico della pasticceria italiana ma in realtà ha caratteristiche della pasticceria francese, lo sapevate? Scopriamo insieme la sua storia e qualche curiosità:

La torta diplomatica è un classico della pasticceria italiana, che ricorda vagamente la millefoglie. Generalmente è composta da strati di pasta sfoglia e pan di spagna, intervallati da crema pasticcera, tipicamente francese, o dalla, appunto, crema diplomatica, tipicamente italiana.

Le origini della torta diplomatica

La della torta diplomatica forma può variare: c’è chi la fa tonda e chi la fa rettangolare per servirla intera o tagliata a tronchetti.
Ad ogni modo sia i diplomatici (le paste), sia la torta diplomatica (servita intera) derivano il loro nome dalla crema che li farcisce, una sorta di crema chantilly all’italiana (crema pasticcera e panna montata), chiamata appunto anche crema diplomatica.
Da non confondere con la chantilly alla francese, ovvero panna montata tout court! Il dessert, in origine un budino, fu creato nel 1856 dal cuoco Montmirel in onore del ministro e diplomatico francese Monsieur de Marcellus, presso il quale lavorava.
Ma c’è però chi affida a questo dolce origini napoletane e chi sostiene che la nascita si deve, secoli e secoli prima, all’inventiva di un cuoco delle cucine del Duca di Parma che ne fece regalo a Francesco Sforza nel lontanissimo 1454.

Anche se la farcitura classica è quella riportata in questa ricetta, le interpretazioni di molti pasticcieri sono diverse: tra le più stuzzicanti ricordiamo la crema a base di burro, zucchero e rum; qualcuno invece aggiunge un supplemento di dolcezza stendendo sulla sfoglia un velo di marmellata.

torta-diplomatica-origini

Consigli sulla torta diplomatica

Per maggiore praticità, potete acquistare la pasta sfoglia già pronta (la trovate nel banco frigo del supermercato); in alternativa, potete anche realizzarla in casa.

Potete riutilizzare gli avanzi realizzando dei golosi tartufini: sbriciolate il pan di Spagna restante e amalgamatelo con un cucchiaio di bagna e la crema rimasti. Formate delle palline e passatele nel cacao amaro in polvere; disponetele man mano nei pirottini di carta e conservatele in frigo fino al momento di servire.

Con la pasta sfoglia avanzata, invece, potete preparare dei quadrotti alla crema, dei dolcetti velocissimi e super golosi.

Se non dovesse piacervi il rum, per la bagna, potete sostituirlo con un liquore a piacere (per esempio il limoncello).

Potete profumare la vostra crema pasticciera anche con un pizzico di vaniglia in polvere o di aroma in gocce; per un risultato ancora più goloso, potete arricchire la farcia anche con delle gocce di cioccolato fondente.

Qualunque sia la vostra decisione, ricordatevi di farla riposare per un paio d’ore prima di presentarla in tavola, cospargendola con dell’abbondante zucchero a velo. Inoltre, è una torta che può essere preparata anche con largo anticipo: potrete conservarla all’interno del frigorifero coprendola con della pellicola da cucina, consumandola entro 3 giorni dalla preparazione. Nel caso in cui dovessi scegliere di congelarla, trasferiscila in frigorifero il giorno prima di mangiarla.